novembre 2023_P - Giornale La Piazzetta Trinitapoli

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17 novembre 2023

TRINITAPOLI : L’EX SINDACO DI FEO TORNA IN CAMPO PER LE AMMINISTRATIVE DEL 2024.

Per le elezioni amministrative del 2024 a Trinitapoli l’Avv. Francesco Di Feo già sindaco 2011-2020 comunicherà il suo ritorno alla corsa a primo cittadino sabato 25 novembre, in una conferenza stampa. L’annuncio in una nota: «Sono passati tre anni da quando ha lasciato la fascia e oggi chiede nuovamente la fiducia ai Trinitapolesi per poterli amministrare. Questa decisione è stata sospinta proprio dai Casalini, donne, uomini, adulti giovani e bambini che in questi anni non solo non hanno dimenticato come ha amministrato, ma lo hanno invitato a tornare sulla scena. Il dissesto, i rifiuti solidi urbani e il covid sono stati i tre grandi momenti che hanno segnato la statura delle amministrazioni di Feo e che l’hanno consacrato nelle menti e nei cuori dei Trinitapolesi. Durante la conferenza stampa verrà spiegato il progetto, la matrice politica e quindi la qualità e le caratteristiche della compagine che lo affiancherà in questo percorso. Da quel momento si aprirà la campagna elettorale del candidato sindaco Francesco di Feo e della sua lista RESILIENZA TRINITAPOLESE. L’avvocato parte proprio dalla parola resilienza, passata alla notorietà durante il Covid, che è la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Il Covid è stato un momento indimenticabile come lo è stato lo scioglimento del consiglio comunale; il trauma e le difficoltà sono susseguite nel veder una città decadere e con essa tutto ciò che aveva rappresentato per 10 anni la rinascita Trinitapolese. In questa corrispondenza dei sensi tra Francesco, la città e i suoi cittadini c’è tuta la forza di ripartire e di far tornare a sorridere Trinitapoli».





11 novembre 2023
TRINITAPOLI: RINNOVATO IL DIRETTIVO DI AZIONE,
SI GUARDA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 2024.  

 
Si è svolto venerdì 10 novembre, nella sala del locale il  Sughero a Trinitapoli, l’incontro cittadino di Azione (il partito di Carlo Calenda), promosso dalla segreteria regionale per eleggere il nuovo direttivo locale. Alla presenza del consigliere regionale Ruggiero Mennea, e dei componenti della segreteria regionale, è stato nominato per acclamazione segretario della sezione del partito Luigi Catanzaro, con i membri del consiglio direttivo composto da: Michele Mastrodonato referente provinciale, Paolo Landriscina, Sergio Mastrodonato e Antonella Distaso. Con il nuovo organigramma si punta alle elezioni amministrative del 2024, che vede impegnata la Città di Trinitapoli come unico Ente che andrà a votare nella provincia della Bat. «Con la designazione del nuovo direttivo – commenta il neo segretario Catanzaro-il nostro partito entra nel vivo nel  progetto politico per Trinitapoli, l'entusiasmo dei numerosi iscritti si tradurrà in un'azione di effettivo rilancio della politica cittadina nell'interesse collettivo e per una buona amministrazione >>. Nel suo discorso politico il neo segretario ha rimarcato << chiediamo a tutti i cittadini di impegnarsi e di far parte di un percorso innovativo  che di sicuro porterà a Trinitapoli importanti sviluppi a breve termine in molti campi dalla cultura all'imprenditoria, dal sociale al turismo >>.










11 novembre 2023

TRINITAPOLI : IL PARTITO DEMOCRATICO VUOLE PROMUOVERE UNA FASE DI RISCATTO E RINNOVAMENTO IN VISTA DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE .
 
 
Il partito democratico della sezione di Trinitapoli torna a farsi sentire dopo un periodo di silenzio politico ed amministrativo per la città casalina, dovuto in parte alla gestione commissariale in atto fino alla primavera del 2024.Donato Piccininno, segretario locale del PD lancia un forte messaggio ai cittadini in vista delle prossime elezioni amministrative del 2024. << Nel nostro appello alla Città, del giugno scorso, abbiamo evidenziato come sia necessario promuovere, in vista della prossima tornata elettorale, un progetto di riscatto dopo che le recenti fallimentari esperienze amministrative e politiche hanno consegnato Trinitapoli nella situazione in cui ci troviamo. Sorprende osservare come i protagonisti diretti che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose si ripresentino sulla scena senza un seppur minimo senso di dignità, quando l’unica cosa che la città si aspetterebbe è che chiedano “scusa” per i danni provocati alla comunità. Un segno tangibile è la spaccatura acclarata in quella coalizione definita “di rinascita” che, invece, ha affossato la credibilità, la prospettiva e il futuro di Trinitapoli. Alla luce di questo quadro politico siamo impegnati a rafforzare una proposta per il bene della nostra città. Un progetto nettamente-continua Piccininno- alternativo ai metodi, alle persone, alle organizzazioni che hanno amministrato Trinitapoli dal 2011.È doveroso, al tempo stesso, che la comunità, in tutte le sue componenti, si interroghi su cosa ha potuto rappresentare quella gestione amministrativa e politica, trovandoci di fronte ad una vera e propria questione morale caratterizzata da strutture organizzate “come macchine di potere e di clientela”, e quanto un vero rinnovamento si può radicare solo se si aggredisce in pieno questa situazione andando alle sue cause politiche. È una linea di demarcazione netta che parte da una lettura reale e sotto gli occhi di tutti. Si riparte voltando pagina e non attardandosi nella riproposizione del secondo tempo di un film drammatico già visto. Il Partito Democratico- conclude il segretario-  vuole aprire una fase nuova raccogliendo energie, competenze, progetti, perché liberi e forti>>.





11 novembre 2023

TRINITAPOLI:  PER LA NOMINA DEL NUOVO SEGRETARIO DI AZIONE,
ARRIVA LA REPLICA DI CAPODIVENTO RUGGIERO
EX SEGRETARIO CITTADINO DEL PARTITO DI CALENDA.
 
 
Non tarda ad arrivare la polemica interna al partito di Azione, nella sezione locale di Trinitapoli, all’indomani della nuova nomina del segretario Luigi Catanzaro sostenuto direttamente dal consigliere regionale del partito di Calenda Ruggiero Mennea. Immediata risposta e comunicazione a mezzo stampa dell’iscritto e dirigente Ruggero Capodivento della sezione casalina, già segretario cittadino di Azione<< <<prendo atto -scrive Capodivento-dell’agguato politico perpetrato dal Consigliere Regionale Ruggiero Mennea che nottetempo, inaudita altera parte, è piombato nella cittadina di Trinitapoli e ha nominato il nuovo segretario, di concerto con Francesco Spina (sostenuto da Ventola), di Azione. Il solito vecchio modo di fare politica, figlio degli anni della prima repubblica, con protagonisti vecchi, ed usurati dal tempo, che con l’aiuto di amici [e/o fratelli] dispensano mele a chi vuole avere il piede in due/tre scarpe. Formuliamo i migliori auguri a Luigi Catanzaro, dell’associazione Trinitapoli in moto, per questo nuovo ruolo politico, assieme a Saverio Lamacchia, già assessore comunale nelle giunte Barisciano e Di Gennaro, affianco a Giustino Tedesco (oggi con Ventola), affinchè possano dare un contributo fresco, onesto, leale e sincero dopo essersi ritirati a vita privata. Queste problematiche saranno sollevate nell’imminente congresso provinciale e portate all’attenzione di Calenda che non gradirà che suoi consiglieri regionali stringano patti delle merende da un lato con Emiliano e dall’altro con Ventola: una volta si è Svizzeri e una volta Tedeschi>>.  



27 novembre 2023

TRINITAPOLI: FRANCESCO DI FEO RITORNA IN CAMPO CON UNA LISTA TUTTA SUA,  INTERVISTA  

 Ritorna in campo l’avv. Francesco Di Feo già sindaco 2011-2020, in corsa alle elezioni amministrative del 2024, come candidato a primo cittadino del comune casalino. L’ex sindaco, ha spiegato il suo progetto e matrice politica della compagine che lo affiancherà nel suo percorso amministrativo. Inoltre,ha presentato, il logo della lista denominata Resilienza Trinitapolese. Lo abbiamo intervistato.
 
1) La prima domanda è d’obbligo, perché ha scelto di ricandidarsi a sindaco dopo l’esperienza fatta?
 
Perché me lo ha chiesto la gente. Può sembrare inverosimile, ma dai più piccoli ai più grandi, passando per le più disparate classi sociali, vi è stata una richiesta continua e convinta. Poveri, ricchi, giovani, anziani, lavoratori dipendenti o   autonomi, liberi professionisti, studenti o educatori, operatori del terzo settore o volontari e Trinitapolesi emigrati, hanno detto: sei l’unico che può far rialzare il capo alla nostra Città. Mi sembrava egoistico non restituire ai miei concittadini tutto quell’affetto che mi avevano dato in occasione dei miei due mandati e allora eccomi qui; avanti tutta.
 
2) Con quali differenze rispetto al 2016 vivrà questa tornata elettorale?
 
C’è un abisso; nel 2016 avevo la consapevolezza di aver salvato la città dal dissesto e che il peggio fosse passato. Bisognava capitalizzare il buon lavoro fatto per raccogliere i frutti dei sacrifici fatti e chiesti ai cittadini. Sapevo di aver oramai la caratura che mi avrebbe supportato durante il secondo mandato ed ero certo di poter rilanciare la città, cosa che ho fatto! Oggi so’ di non dovermi preoccupare di farmi conoscere, come amministratore e come uomo, ma dovrò resistere a forze malevoli che, non potendo contestarmi per quanto ho fatto da sindaco, vorranno demolirmi con la calunnia. Un quadro dipinto dai miei avversari, sin dal 2011, che attraverso la macchina del fango, hanno cercato di intaccare il rapporto straordinario che ho instaurato con i trinitapolesi e giustificare la loro debacle elettorale. La differenza rispetto 2016 va proprio in questa direzione: gli amici di ieri sono diventati i nemici di oggi, e le difficoltà di ieri sono quintuplicate dopo quasi tre anni di commissariamento; il sentimento dei Trinitapolesi nei miei riguardi, però, non è cambiato, anzi si è rafforzato perché non hanno affatto apprezzato tradimenti, girate di schiena e lo scaricabarile.  I Trinitapolesi oggi sono consapevoli di potersi fidare di me perché ho dimostrato con i fatti come si amministra una comunità. Affidare le sorti del paese ad un uomo con la testa sulle spalle è l’unica via d’uscita; affidarsi ad un parvenu della politica significherebbe portare alla morte questo paese.  Io sono qui!
 
3) Quali saranno i capisaldi del suo programma 2024? Di cosa ha bisogno Trinitapoli in questa fase?
 
Ho sempre presentato programmi amministrativi snelli, concreti, essenziali e soprattutto realizzabili (e realizzati). Nessuno libro dei sogni e nessun inganno per gli elettori. Trinitapoli deve rialzare il proprio capo e non vergognarsi di sé e della sua storia: quindi il primo fulcro del programma sarà ripartire dalla nostra identità: un popolo di lavoratori con le mani sporche di terra ed il cervello fino. La cultura attraverso gli affluenti della scuola, chiesa e associazioni dovrà inondare i cuori e le menti di energia per far diventare Trinitapoli nuovamente attrattiva, sicura e piena di opportunità. Bisognerà partire da alcuni insegnamenti che ci lasciano i commissari per non cadere negli errori del passato, ma garantire la presenza di un sindaco in città 24 su 24 ore per eliminare un disordine che va dalla mobilità urbana al sociale passando obbligatoriamente dalla sicurezza.
 
4) Come considera i suoi avversari per questa tornata elettorale?
 
Spero che si affacci un nuovo modo di fare politica e che i protagonisti delle liste avversarie si porranno in antitesi a me lanciandomi sfide sul futuro. Vorrei essere incalzato, e affrontato, a colpi di proposte: un braccio di ferro sulle idee, su come rendere più moderna, smart, accogliente e sicura la nostra comunità. Se dovessi dare un giudizio su come si sta aprendo questa campagna elettorale, e sui papabili protagonisti, dovrei dire che li vedo tristi, spenti, privi di entusiasmo, seduti sulla polemica e lo sciacallaggio, ma soprattutto impreparati da un punto di vista amministrativo e gestionale. L’ipocrisia li anticipa e rivela come il loro carburante non sia l’amore per la città, ma l’odio verso di me; hanno solo l’obiettivo di occupare la sedia, ma non quello di programmare i prossimi lustri della nostra comunità. Se sarà un tutti contro Francesco di Feo, come credo, spero che a scendere in campo siano i vegliardi e non le loro secondo linee così che ognuno si assuma la propria responsabilità senza nascondersi dietro il pupo in un dibattito non politico, ma personale.


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