ottobre 2023_p - Giornale La Piazzetta Trinitapoli

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da Michele Mininni - 26 ottobre 2023

ELEZIONI AMMININISTRATIVE NEL 2024 IN 57 COMUNI TRA CUI TRINITAPOLI. IN ATTESA DELLA DATA COMPRESA TRA IL 15 APRILE E 15 GIUGNO 2024.

Le Elezioni Amministrative 2024 si terranno in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno in 3.510 comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario. Da definire anche la data delle elezioni nei 188 comuni appartenenti alle cinque regioni a statuto speciale, che hanno facoltà di decidere se accorpare o meno le elezioni a quelle nazionali. L'elenco dei comuni è ancora provvisorio perché a questi si aggiungeranno altre eventuali amministrazioni i cui consigli comunali saranno sciolti entro il 24 febbraio 2024.
 
Le Elezioni Comunali 2024 si terranno in 57 comuni della regione Puglia. Si voterà in dieci comuni con popolazione legale superiore alla soglia dei 15.000 abitanti con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno.
 
In sintesi, i numeri delle elezioni nella regione sono i seguenti: comuni al voto: 57 su 257 comuni pugliesi (22,2%); comuni maggiori 15.000 ab. 10 su 57; comuni minori 15000 ab.47 su 57. Vediamo chi sono i comuni impegnati nelle sei provincie pugliesi in sintesi.
 
BAT: si voterà solo Trinitapoli (eventualmente si aggiungeranno eventuali amministrazioni sciolte entro il 24 febbraio).
 
BARI: oltre al capoluogo si voterà a Gioia del Colle, Putignano, Rutigliano Turi, Bitritto.
 
FOGGIA: San Giovanni Rotondo, San Severo (sopra i 15.000 ab) Biccari Deliceto, Troia (sotto i 15.000 ab)
 
LECCE: oltre al capoluogo di provincia, Novoli, Parabita, Tiggiano (sotto i 15.000  ab.).
 
TARANTO: Carosino, Faggiano, Maruggio (sotto i 15.000 ab.).
 
BRINDISI: Mesagne (sopra i 15.000 ab.)    





13 ottobre 2023 da Michele Mininni

TRINITAPOLI: IL PARTITO FDI TORNA IN PIAZZA CON L’EX SINDACO LOSAPIO.



 
La sezione di Fratelli d’Italia di Trinitapoli, ha annunciato una manifestazione pubblica in Viale Vittorio Veneto, in programma per domenica 15 ottobre, alle ore 12. L’evento, intitolato “Sospetti e mezze verità hanno affossato la nostra città”, vedrà come relatore il commissario locale Emanuele Losapio, già sindaco del piccolo centro ofantino, di Trinitapoli, che torna in pubblica piazza dopo quasi diciotto mesi dallo scioglimento del Consiglio Comunale. L’iniziativa punta a discutere le principali tematiche e problematiche che riguardano la città. In particolare, sarà affrontata la recente sentenza del Consiglio di Stato sulla questione dello scioglimento legato al condizionamento esterno della criminalità organizzata, temi legati alla sicurezza, alla luce degli ultimi eventi che hanno coinvolto la comunità ofantina. La manifestazione, per la sezione locale di Fratelli d’Italia -rappresenta l’inizio di una serie di eventi pubblici che si svolgeranno fino alla fine dell’anno, con l’obiettivo di avvicinare i cittadini alle tematiche locali e di creare un dialogo costruttivo con la popolazione.















da Michele Mininni - 25 ottobre 2023
INTERVISTA AL SEGRETARIO DEL PD PICCININNO “DOPO IL SUCCESSO A FOGGIA IL CENTRO SINISTRA UNITO E’ UN VALORE AGGIUNTO ANCHE PER TRINITAPOLI”.

Dopo il successo del centro sinistra a Foggia con la vittoria a Sindaco di Maria Aida Episcopo, sostenuta da una coalizione composta da PD, M5S, Italia Viva ed Azione, oggi il Partito Democratico sezione di Trinitapoli si interroga ed incomincia a pensare ad un percorso politico, anche se lontano, che porterebbe il paese del piccolo centro ofantino alle elezioni amministrative, probabilmente nella primavera del 2024. Il campo largo, anzi in questo caso ‘larghissimo’, ha funzionato con le elezioni a Foggia.  Il Circolo del Partito Democratico di Trinitapoli ha lanciato diversi mesi fa la proposta di costruire un progetto politico avendo alla base due caratteristiche: unità e rinnovamento. In merito abbiamo ascoltato il segretario del Pd locale Donato Piccininno.
 
1) Segretario Piccinino un commento sulla vittoria del centro sinistra a Foggia?
 
La vittoria al primo turno di Maria Aida Episcopo è un momento storico per Foggia. Un bel risveglio, dopo anni di buio e torpore, che fa ben sperare per il futuro. Viene premiato chi ha ben rappresentato in campagna elettorale un progetto serio e concreto per la comunità puntando su un profilo che conosce necessità e bisogni di Foggia, strettamente connesso al territorio e con l’idea di cosa sarà più utile fare da subito per rimettere in moto la città.
 
2) Con questa vittoria l’alleanza PD insieme al Movimento 5 Stelle significa che uniti si vince?
 
L’unità è sempre un valore aggiunto, se poi è frutto di condivisione di idee, progetti e metodi, e non semplicemente un accordo elettorale, è ancora più importante. Se la politica lavora in questa direzione aumentano le probabilità di vittoria perché ci si presenta ai cittadini con una proposta credibile. Uniamoci sulle prospettive, sulle soluzioni da trovare alle problematiche ben note e mettiamoci alle spalle la tradizione delle divisioni. Certo, il risultato di Foggia è un buon viatico per la prossima tornata elettorale che coinvolgerà circa metà dei comuni italiani con il rinnovo delle amministrazioni locali.
 
3) Le chiedo a Trinitapoli secondo lei si possono unire queste due forze del centro sinistra?
 
Noi stiamo lavorando per questo facendo riferimento alla coalizione di centro sinistra che governa la Regione e che sostiene Emiliano. C’è stato un primo incontro voluto dalla mia Segreteria e attendiamo che si definiscano gli assetti e l’organizzazione dei 5 Stelle a livello locale. Ma è necessario che il coinvolgimento vada oltre i recinti dei partiti, sempre più stretti, per provare a dare ampio respiro a un progetto che unisca una comunità troppo frantumata. Noi lavoreremo in questa direzione e speriamo di trovare ampia disponibilità. La nostra proposta vogliamo che sia radicata, che parta dal basso e che rappresenti la voglia di dare speranza ad una comunità ferita.


 

articolo a cura del Direttore Giornale la Piazzetta Trinitapoli Michele Mininni


TRINITAPOLI:  TORNA IN PIAZZA L’EX SINDACO LOSAPIO EMANUELE  - PER DIRE LA SUA VERITA’ SULLO SCIOGLIMENTO.
  
 
La sezione di Fratelli d’Italia di Trinitapoli torna in piazza, dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale emesso ad aprile 2022. L'evento, intitolato "Sospetti e mezze verità hanno affossato la nostra città," ha visto come relatore unico il commissario locale della sezione Emanuele Losapio, già sindaco di Trinitapoli.
L’ex sindaco Losapio ha tenuto un comizio pubblico per dare la sua chiave di lettura, spiegare alla città la vicenda dello scioglimento per condizionamento della criminalità organizzata che dopo diciotto mesi ha interrotto il suo mandato amministrativo. «Avevo l’obbligo di tornare a parlare con i cittadini, ho atteso l’ultima sentenza del Consiglio di Stato prima di poter dire la mia -esordisce Losapio-come prima cosa ci tenevo a rimarcare che tecnicamente sono candidabile, l’incandidabilità arriva dopo il terzo grado di giudizio, ora siamo al secondo grado di giudizio quindi, attualmente sono candidabile ovunque, pertanto dovrò soltanto io decidere se candidarmi o meno. Ritenevamo e riteniamo quello di Trinitapoli una storia molto borderline, trattandosi di un sospetto del sospetto quindi una sorta di culto del sospetto. I ricorsi amministrativi -continua Losapio-ci hanno dato la possibilità di accedere a tutto il fascicolo. I cittadini hanno il diritto di sapere quanto accaduto e perché è stato sciolto il consiglio comunale». L’ex sindaco ha rimarcato come sono terminate le due denunce presentate alla Procura della direzione distrettuale antimafia di Bari prima e poi a quella di Foggia. «Entrambe si sono chiuse con due archiviazioni perché il fatto non sussiste. Denuncerò qualsiasi soggetto continuerà ad associarmi a questa vicenda. Non si fa politica con la dignità delle persone, soprattutto, quando si prova a coinvolgerle in vicende rispetto alle quali sono del tutto estranei. A Trinitapoli tutti conoscono la verità, mi hanno rovinato la vita pur sapendo benissimo che né io, né la mia famiglia, né le persone che oggi sono con me abbiano avuto contatti diretti e indiretti con la criminalità. Le basi per un ricorso in Cassazione ci sono alla luce anche di ultime sentenze, che su vicende molto simili hanno ribaltato la situazione ed hanno annullato le incandidabilità per ex sindaci e consiglieri».






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